Keywords è un testo macchinico e per questo motivo non risponde né ad una
grammatica, né ad una sintassi. Pur essendo composto di parole che sembrano
ascriversi alla lingua italiana, non può essere definito come uno scritto in lingua
italiana. Le parole appartengono ai meta-tag HTML per i motori di ricerca nel
web. La maggior parte delle parole sono in italiano, parecchie in inglese, altre
sono completamente inventate e altre ancora sono state generate dalla finestra
"Trova e sostituisci" del software "Word". Ma "Keywords" non è solo questo.
Esso è anche un libro in copia unica, fabbricato da valenti artigiani in
Pergamena e carta "Roma", alla maniera del '700. Un'opera dunque che si
presenta antica nella sua veste oggettuale e contemporanea nella sua veste
concettuale. Keywords è un poema generativo che risponde non ad una
grammatica generativo-trasformazionale come diceva Chomsky nella sua
critica allo strutturalismo, ma ad una grammatica generativo-concettuale che
individua una possibile ipotesi di estetica dei linguaggi macchinici ibridati dal
rapporto uomo-macchina.
La domanda di Chomsky: "come avviene che i parlanti di una lingua sono in grado di
produrre e di comprendere un numero indefinito di frasi che non hanno mai udito prima o che
addirittura possono non essere mai state pronunciate prima da qualcuno?" può essere, a
giusta ragione formulata anche per un testo come "Keywords". Il lettore,
infatti, dopo il primo impatto di disorientamento, confusione, smarrimento
dovuto all'impressione di essere entrato in un tunnel buio, si accorge
dell'esistenza di tanto in tanto di luci, di immagini e significati possibili. A
questo punto accetta in maniera naturale le regole che inconsciamente gli sono
state suggerite dallo stesso testo durante la lettura e comincia a comprendere
significati altri legati spesso più a esperienze personali che non a significati
oggettivi. In questo ambito si pone l'intervento del lettore-attore, che proporrà
una sua visione del testo con intonazioni, con uso della modulazione sonora
della voce, con la capacità di suscitare attraverso la recitazione nel pubblico la
visione di immagini e sensazioni, colori, spazi, sentimenti...